I PROMESSI PROMOSSI

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Introduzione dell'autore

 

Proma Roba, Proma ad cuminciar, proma ca ma spachè li bali: Questo romanzo non è scritto con l'intenzione di offendere nessuno, basta leggere altre cose per capire che in altre occasioni l'offesa era deliberata. Quindi chi si ritenesse offeso da quanto scritto in queste pagine è pregato di contattarmi e vedremo di metterci d'accordo, magari at pag da bevar. Adesso si può cominciare.

L’autore di codesto romanzo che ivi vi proponiamo ha voluto lasciarci una testimonianza di come lo ha ridotto la composizione di questo libro strettamente autobiografico.

Infatti leggendo queste pagine vi accorgerete di come la squola (ho fatto apposta) possa far diventare deficiente una persona. Basti pensare che avere avuto un’idea simile non è da persone con molto cervello.

Di solito nelle squole (continuo a fare apposta) al solo sentire del titolo "Promessi Sposi", iniziano fughe, lamentele, cancheri verso i prof. Tutto questo perché i "Promessi Sposi", a detta degli alunni, fanno schifo e sono pesanti. Quindi pensate alla testa di cazzo che ci vuole per leggerseli tutti (insomma più o meno, adèsa esagerom mia!) e addirittura cambiarne i contenuti seguendo perfettamente l’ortografia, i capoversi, la lunghezza dei capitoli, ecc.

Sperando di non avervi rotto molto vi lascio al romanzo cinghiesco che parla di un anno scolastico della classe II C IGEA tenendo conto che tra quegli alunni erano presenti anche un certo Matteo Ravizzoni, renitente dalla II B IGEA, Cesare Luppi, renitente sia dalla I B che dalla II B IGEA ed infine Ivan Sanfelici, renitente anch’egli dalla II B IGEA. I tre alunni sopra citati hanno subito moltissime ingiustizie da una certa Innominata, professoressa di quell’istituto. Non possiamo dirvi di più per non togliervi la suspance del racconto (e per non beccare quattro o cinque denunce), perciò vi auguriamo buona fortuna e voglia di leggere quanto segue, in modo spensierato e, se volete, disinteressato. Ah, un’ultima cosa: chi volesse dare un contributo alla nascita di questo romanzo e di altri successivi, è ben accetto, infatti potrà farlo donando piccole cose al marito dell’Innominata per aiutarlo a sopravvivere anche con una moglie del genere, basta un piccolo gesto di affetto per far sentire più grande una persona e un piccolo etto di affettato per far sentire più grande un panino.

 

With love

Cinghio

 

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